• 5 carlo paveri, retail
  • italia, pavia 2002
  • progetto:
    luciano giorgi, liliana bonforte
  • fotografo: andrea martiradonna

progetto selezionato alla IX biennale di architettura di venezia, 2004.


architettura da indossare

la moda continua ad esser cliente privilegiato nel mondo dell’architettura: rapporto biunivoco quando l’architettura esprime, attraverso le vetrine, stili e tendenze con la stessa rapidità con cui vengono proposte le collezioni di abiti.
l’architetto incontra lo stilista e gli confeziona il luogo dove celebrare la sua arte, senza scomparire. La firma c’è sempre. il nuovo negozio “5 carlo paveri” a Pavia è un piccolo sipario su questo dialogo. luciano giorgi e liliana bonforte hanno progettato il luogo addomesticando i piccoli spazi e amplificando la presenza degli abiti esposti, cercando un linguaggio che non prevaricasse ma che esaltasse il confronto. l’ambiente, in pianta una “L” che si offre in due vetrine su strada, è stato completamente foderato con tessuto in PVC: lenzuoli che mostrano nei dettagli aspetti tipici della sartoria come fibbie, lacci e cuciture. questa quinta, bianca e silenziosa, nasconde e mostra gli abiti e gli accessori, risolvendo così anche il problema del magazzino, altrimenti inesistente. l’effetto non è quello (consueto) di un volume ma piuttosto di una pelle che riveste senza intaccare.
lo specchio che riveste i diversi paesaggi amplifica e rende continuo questo incontro. gli unici volumi che galleggiano sono alcune pesanti casse di legno che servono come cassettiere e piani di appoggio: in un gioco di contrasti e riuso, l’immagine è quella delle casse per il trasporto della merce che qui trovano un’altra funzione, più stanziale. un parquet segnato da listoni lunghi e nodosi attraversa tutto lo spazio e, nella sua semplicità, risponde alla severità del soffitto originale e antico in travi e assito di legno. lampade da esterni, stagne e resistenti, creano un ideale controsoffitto di luce che si propaga nelle pieghe lucide del PVC. e poi, alla fine e all’inizio di tutto, gli abiti esposti.

di massimo di bartolomeo
domus.dicembre 2002, n°854.; pp. 34 -35

the project got selected to participate to the IX architectural biennale in venice, 2004.

fashion continues to be one of architecture’s most favored clients. in this two-way relationship, windows are dressed to display as many architectural styles and trends as fast as the latest clothing collections. when architects meets fashion designers, the result is a place where they can both celebrate their art and take up the challenge to show without disappearing: the name is always there. the new store “5 carlo paveri” in Pavia presents a perfect stage for this dialogue. luciano giorgi and liliana bonforte have tamed its small spaces and magnified the presence of the clothing using an idiom that enhances rather than mystifies the comparison. the L- shaped plan includes two street windows, and the space is lined completely with a PVC fabric that features aspects of dressmaking, such as buckles, laces and seams. this silent white backdrop both curtains off and emphasized the clothing and accessories, thereby also solving the need for an otherwise nonexistent storeroom. the effect is not the usual one of a volume in a volume, but rather that of a skin that seals without being obtrusive. mirrored passageways magnify and lend continuity to this encounter. the only “floating” volumes are few heavy wooden boxes that serve as chests of drawers and display surfaces. In this playful use of contrasts and salvaging, it seems as though some packaging crates have settled here for a new life. a parquet floor with long knotted boards runs right though the space; in its simplicity, the flooring matches the severity of the original old ceiling in wood and boarded partition beams. Watertight and heavy-duty outdoor lamps create an ideal false ceiling of light, diffused among the glistening PVC folds. and of course the crowning glory is fashion itself, the clothes on display.

by massimo di bartolomeo
domus.dicember 2002, nr 854.; pp. 34 -35