• townhouse sull'isola
  • italia, stromboli 2010
  • progetto:
    luciano giorgi e antonino burgo
  • collaboratori: andrea rubini e alberto scorletti fotografo: tommaso sartori

A Stromboli una town-house sullisola
A metà percorso tra il porto e Piscità, il quartiere di Stromboli pù vicino alla Sciara del Fuoco, la casa si
affaccia direttamente sulla strada.
L edificio, tardo settecentesco, si distingue, rispetto allo standard delle costruzioni isolane, sia per l impianto
che per le tecniche costruttive ed i dettagli.
Su due livelli, costruito su un terreno la cui pendenza permette di accedere direttamente dall esterno ad
entrambi i piani del fabbricato, nonostante la presenza di una scala interna, spina di tutta la distribuzione, cui
si accede dalla porta principale su strada.
La ristrutturazione il risultato di un lavoro realizzato a quattro mani dagli architetti luciano giorgi e antonino
burgo. Pavese il primo, siracusano il secondo.
I proprietari sono una coppia di art-dealer soci in affari ed amici nella vita.
La casa, durante tutto l anno, vede un fitto succedersi di ospiti che arrivano da vari paesi del mondo alla
scoperta di quest isola.
Due i livelli di intervento:
1_conservativo al primo piano, dove si sono mantenute integre le caratteristiche tipiche di una casa nobile
del sud Italia, con soffitti voltati, pavimenti in maioliche del 700 alternati a piastrelle di cemento del primo
900 e porte a doppio battente aperte in luce, la cucina strombolana, con piano lavoro e forno a legna realizzati
in muratura, a cui si sovrappone il tipico soppalco in legno.
Dalle finestre il rapporto con il mare persiste nel cannocchiale realizzato nel succedersi dei tre ambienti
della zona giorno, con la cucina aperta sul patio esterno utilizzato come pranzo e living, e da una delle camere
da letto. Da li si vede anche Strombolicchio. La seconda camera apre sul giardino degli aromi realizzato a
lato della casa.
2_ Più recentemente il piano terra della casa è stato interamente rivisitato a seguito di un cambio di destinazione
d uso (al piano terra era la vecchia panetteria del paese), cercando di mantenere vivo il dialogo con il
piano superiore, reinterpretando con spirito contemporaneo alcune caratteristiche rubate al piano superiore.
Una grande sala proiezione apre direttamente sulla strada, dall altro lato due camere con servizio dedicato
affacciano sul giardino interno.
Pavimenti di cemento cerato, perimetrati da soglie di pietra lavica, le vecchie porte del piano superiore sono
reinterpretate utilizzando come materia prima tavole di abete sbiancato, le stesse che proteggono gli ambienti
sul lato strada ed attutiscono i rumori nelle camere da letto.
Lo spazio aperto della casa è costituito dal patio esterno attiguo alla cucina, l ambiente più vissuto durante
tutta la giornata sia come sala pranzo che come living, un grande terrazzo in teak, utilizzato come prendisole,
ed un giardino di aromi e vegetazione mediterranea, puramente contemplativo. Il tetto della casa nella
parte piatta si apre ad un utilizzo promisco come zona living, con vista mozzafiato a 360: da li lo sguardo
tocca dal mare al vulcano, alla chiesa di san vincenzo.
Sotto la quota del patio la vecchia cisterna con volta a botte è stata trasformata in un locale piscina/idromassaggio.